
Reporting di Sostenibilità.
Che cos'è?
Il Reporting di Sostenibilità è un documento formale nel quale l’azienda rendiconta in modo dettagliato e verificabile le informazioni su impatti ambientali, sociali e di governance (ESG), secondo il principio della doppia materialità, utilizzando gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). È rivolto, principalmente, a investitori, enti finanziari, autorità di regolamentazione, clienti, dipendenti e altri stakeholder interessati a valutare la sostenibilità e la resilienza dell'azienda nel lungo termine.
Rispetto al Bilancio di Sostenibilità, il Reporting di Sostenibilità è un documento più strutturato e completo, con un’ottica meno comunicativa e più concreta; la disclosure riguarda, infatti, tutti quegli aspetti aziendali collegati a temi ESG, tra cui:
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obiettivi legati alle questioni di sostenibilità
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riduzione emissioni delle emissioni di Gas Effetto Serra per il 2030 e il 2050
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mitigazioni dei cambiamenti climatici
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parità di genere e retribuzione.
Quali aziende sono obbligate?
La CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) obbligherà le imprese a redigere la Rendicontazione Societaria di Sostenibilità. Le imprese dovranno integrare queste informazioni nel loro report annuale, equiparando così i dati di sostenibilità alle informazioni finanziarie presenti nel Bilancio d'Esercizio (o Consolidato). Si prevede che la CSRD copra circa 50.000 società in tutta l'Unione Europea, e circa 5.000 società in Italia.
Ecco il cronoprogramma delle aziende che rientrano nella CSRD (dunque obbligate a redigere il Bilancio di Sostenibilità):
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dal 2024 il Reporting di Sostenibilità sarà obbligatorio per tutte le grandi imprese quotate, che abbiano superato due dei tre seguenti criteri:
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500 dipendenti
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25.000.000€ dello Stato Patrimoniale
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50.000.000€ di Ricavi Netti annuali.
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dal 2025 il Reporting di Sostenibilità sarà obbligatorio per tutte le grandi imprese (quotate e non quotate) che abbiano superato due dei tre seguenti criteri:
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250 dipendenti
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25.000.000€ dello Stato Patrimoniale
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50.000.000€ di Ricavi Netti annuali.
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dal 2026 il Reporting di Sostenibilità sarà obbligatorio per tutte le PMI quotate che abbiano superato due dei tre seguenti criteri:
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10 dipendenti
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450.000€ dello Stato Patrimoniale
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900.000€ di Ricavi Netti annuali.
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dal 2028 il Reporting di Sostenibilità sarà obbligatorio per le imprese con sede legale al di fuori dell'UE con fatturato superiore a 150.000.000€ nell'UE e con almeno un'affiliata o una succursale al suo interno.
Per la redazione del Reporting di Sostenibilità deve essere utilizzato lo standard ESRS.
Normativa di riferimento
Per approfondire ecco tutta la normativa di riferimento circa il Reporting di Sostenibilità:
Il metodo di lavoro
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Caratterizzazione delle questioni di sostenibilità: tramite checklist appositamente strutturate attraverso lo studio e la comparazione di diversi database di nostra ideazione, vengono identificati tutti i possibili impatti in ambito ambientale, sociale, gestionale e di diritti umani dell’organizzazione, sulla base degli obblighi di disclosure contenuti negli standard ESRS. La linea logica di questo assessement è dettata direttamente dagli ESRS ed è composta dalla valutazione degli IRO: Impatti, Rischi e Opportunità relativi alla Società.
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Identificazione e coinvolgimento stakeholder: viene eseguita in questa fase, grazie a software specifici in grado di eseguire ricerche statistiche e tramite incontri con la direzione, una mappatura dei principali portatori di interesse interni ed esterni all’organizzazione e delle questioni di sostenibilità considerate più rilevanti.
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Analisi di doppia rilevanza delle questioni di sostenibilità: tramite riunioni con la direzione, l’ingaggio degli stakeholder e attraverso un’analisi qualitativa e quantitativa delle tipologie di impatti, vengono identificate le questioni di sostenibilità rilevanti da analizzare all’interno del Reporting di Sostenibilità, sulle quali poi formulare politiche e piani di miglioramento.
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Impostazione delle attività di rendicontazione: un Reporting di Sostenibilità ha un elevato numero di dichiarazioni previste per obbligo, tra le quali, ad esempio, i criteri retributivi dei massimi organi di governo, la diversità di genere o le emissioni di Gas ad Effetto Serra. Insieme ai consulenti di Margotta Consulting verranno analizzate le varie dichiarazioni obbligatorie determinando come gestire la disclosure delle informazioni e dove attuare dei piani di miglioramento delle performance.
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Supporto nelle definizione di politiche, azioni, target e metriche per le questioni di sostenibilità identificate come significative. Margotta Consulting vi affiancherà nella:
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descrizione delle politiche adottate dall'impresa per gestire gli IRO legati alla sostenibilità;
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specificazione delle azioni da intraprendere per attuare le politiche e affrontare impatti negativi o rischi identificati;
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definizione degli obiettivi quantitativi o qualitativi che l’impresa si prefigge di raggiungere in relazione agli impatti, ai rischi e alle opportunità di sostenibilità;
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misurazione dei progressi rispetto agli obiettivi stabiliti, con l’uso di indicatori specifici.
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Definizione dei piani di miglioramento: sulla base delle questioni di sostenibilità rilevanti e le modalità determinate per la loro gestione, andranno formulati dei piani concreti di intervento per il miglioramento degli aspetti ESG.
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Redazione del Reporting di Sostenibilità: i consulenti di Margotta Consulting vi forniranno supporto nella redazione del Reporting di Sostenibilità con la struttura e i contenuti richiesti dalla normativa europea. Importante è la possibilità di creare un documento divulgativo estrapolando le informazioni dal Reporting di Sostenibilità stesso. In questo modo l’organizzazione può comunicare facilmente anche con gli stakeholder meno "tecnici".
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Monitoraggio dei piani di miglioramento: il monitoraggio dei piani di miglioramento e la pubblicazione nel tempo dei risultati raggiunti sono una garanzia fondamentale di serietà per l’organizzazione. Il monitoraggio può avvenire sia in modalità esternalizzata, cioè tramite un supporto operativo dei consulenti di Margotta Consulting, oppure tramite una formazione tecnica specifica delle figure, in modo da rendere l’azienda completamente indipendente sia verso i piani di miglioramento, sia nella redazione di successivi bilanci.
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Taggatura delle informazioni - XBRL: secondo la CSRD, la Dichiarazione di Sostenibilità deve essere pubblicata all'interno della relazione sulla gestione dell'azienda e resa accessibile, nonché taggata digitalmente, in formato .XBRL, per garantire una maggiore accessibilità, comparabilità e fruibilità delle informazioni ESG a livello europeo. I Consulenti Margotta vi possono supportare anche in questo passaggio.
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Revisione legale: le informazioni divulgate nell’ambito della CSRD dovranno essere soggette ad una revisione da parte di un ente esterno accreditato dalle autorità nazionali secondo il metodo, in una prima fase, della c.d. «limited assurance».

